RINNOVO CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
COMUNICATO STAMPA
Il
29 agosto scorso si è insediato il nuovo consiglio di amministrazione della
Fondazione onlus Casa di riposo Città di Sondrio.
I cinque componenti sono: Costantino
Tornadu, Roberta Cuocolo e Stefano Giustiniani nominati dal Sindaco di Sondrio;
Emilio Rigamonti e Fabrizio Zanella riconfermati dal Presidente della Comunità
Montana Valtellina di Sondrio.
Fra questi, Tornadù – che già in passato
aveva fatto parte dell’organo di amministrazione della Casa di Riposo - è stato eletto Presidente e Rigamonti
Vicepresidente.
Nella sua prima seduta il nuovo consiglio
di amministrazione, dopo avere ringraziato i membri uscenti ed il presidente
Del Curto, rimasto alla guida dell’ente per quindici anni, per le importanti
iniziative realizzate, ha individuato le linee guida del mandato del prossimo
quinquennio.
Il neo Presidente
Tornadù ha espresso, in via preliminare, la volontà di mantenere canali di
comunicazione e collaborazione costantemente aperti con gli enti nominanti,
oltre che con tutti i soggetti cui compete la programmazione delle politiche
sociosanitarie (Regione Lombardia, ATS della Montagna).
Ha quindi manifestato
l’intento di orientare le politiche complessive della Fondazione verso
l’assunzione, nel nostro territorio, di un ruolo centrale nella costruzione e
nella gestione di servizi alla persona per rispondere sempre più e sempre
meglio alle richieste di presa in carico della fragilità e della cronicità con
interventi e servizi “su misura” e flessibili.
Ha dichiarato di
volere il più possibile divulgare l’attività e le iniziative della Fondazione e
favorire la presenza del volontariato valorizzando il ruolo dei consiglieri e
le rispettive competenze.
Il consiglio di
amministrazione di nuova nomina ha unanimemente condiviso la volontà del
presidente di rivolgere particolare attenzione alla soddisfazione degli utenti
dei servizi ed al miglioramento, per quanto possibile, dei livelli qualitativi
dei servizi a costi sostenibili, nonché al presidio del benessere dei
lavoratori.